UE: zona di sicurezza” per gli accordi di licenza di brevetti

La Commissione Europea adotta una nuova “zona di sicurezza” per gli accordi di licenza di brevetti, know-how e diritti d’autore sul software La Commissione europea ha adottato il 7 Aprile 2004 una nuova normativa relativa all’applicazione della politica di concorrenza agli accordi di licenza di brevetti, know-how e diritti d’autore sul software. Grazie alle nuove norme vi sarà meno burocrazia e più sicurezza giuridica per le imprese, in quanto un maggior numero di accordi di licenza beneficeranno di una “zona di sicurezza” normativa in virtù della quale molti accordi saranno esentati dallo scrutinio individuale. Tali norme contribuiranno inoltre in misura efficace alla diffusione di tecnologia e know-how nell’Unione europea, nel rispetto degli obiettivi fissati al Consiglio di Lisbona nel 2001. La nuova politica si iscrive nella riforma fondamentale delle disposizioni di applicazione delle norme antitrust, che entrerà in vigore il 1° maggio. Gli accordi di licenza sono importanti per lo sviluppo economico ed il benessere dei consumatori, in quanto consentono di diffondere l’innovazione e permettono alle imprese di inserire e utilizzare tecnologie e strumenti complementari. È vero, tuttavia, che gli accordi di licenza possono servire anche a fini anticoncorrenziali: ad esempio, quando due concorrenti ricorrono ad un accordo di licenza per suddividersi i mercati, oppure quando le licenze sono concesse a condizioni che escludono dal mercato tecnologie concorrenti. Essendo la concorrenza una delle principali forze trainanti dell’innovazione e della diffusione delle tecnologie, è fondamentale trovare il giusto equilibrio tra la tutela della concorrenza e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Le norme comunitarie in materia di concorrenza, segnatamente l’articolo 81 del trattato, vietano accordi di licenza che restringano la concorrenza. Nella maggioranza dei casi, tuttavia, gli accordi di licenza possono anche produrre effetti positivi ben superiori rispetto a quelli restrittivi. Le nuove norme consistono in un regolamento di esenzione per categoria e in linee direttrici: il regolamento di esenzione per categoria istituisce una “zona di sicurezza” per la maggioranza degli accordi di licenza; le linee direttrici chiariscono meglio l’applicazione dell’articolo 81 agli accordi che non rientrano nella cosiddetta “zona di sicurezza”. Le nuove norme consentono alle imprese di impostare con maggiore libertà i propri accordi di licenza, a seconda delle loro esigenze commerciali. Dall’altro lato, tuttavia, esse contemplano la cosiddetta “zona di sicurezza” soltanto al di sotto di determinate soglie in termini di quote di mercato: 20% per gli accordi di licenza tra concorrenti e 30% per gli accordi tra non concorrenti. Se non oltrepassano le soglie stabilite per le quote di mercato, le imprese non hanno nulla da temere per quanto concerne la compatibilità dei loro accordi con le norme comunitarie in materia di concorrenza. Il nuovo regolamento estende inoltre il proprio ambito di applicazione in quanto includerà, oltre agli accordi di licenza di brevetti e know-how, anche quelli relativi al diritto sul disegno e ai diritti d’autore sul software. Questi ed altri cambiamenti consentono al nuovo regolamento di diffondere in misura efficace le innovazioni, e di conferire alle imprese un più ampio ambito di azione nonché una maggiore libertà di progettazione. Il regolamento e le linee direttrici saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale e saranno inoltre disponibili sul sito Internet: http://europa.eu.int/comm/competition/whatsnew.html , soddisfazione è stata espressa da Casartigiani.

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