Qualifica di Acconciatore in tre anni. Entro l’estate

Potrebbe essere approvata entro l’estate la legge di regolamentazione dell’attività di acconciatura appena licenziata dalla Camera. Trasmessa questa settimana in Senato, infatti, la nuova normativa potrebbe passare direttamente in commissione industria in sede legislativa anche nel secondo ramo del parlamento. L’auspicio è della sua relatrice alla Camera, la forzista Lorena Milanato, che ricorda come il provvedimento sia stato sostenuto da un consenso finora trasversale e unanime tra maggioranza e opposizione. “Abbiamo unificato 4 proposte di legge – ricorda la Milanato – e di fatto risposto a una esigenze dettata direttamente dalle categorie Artigiane: quella di dare a questo settore una nuova regolamentazione che elevasse la professionalità degli acconciatori e riconducesse a una sola la figura professionale il mestiere dell’acconciatore”. Il riconoscimento delle forze politiche va anche alle Associazioni di categoria, come Casartigiani, che, secondo la Milanato, hanno dato un apporto fondamentale alla stesura del testo. La legge licenziata dalla commissione attività produttive della camera in sede legislativa, e quindi all’unanimità, è una legge composta da soli 7 articoli. “Questo per lasciare volutamente spazio alle autonomie regionali che lavoreranno sui principi fissati” – dice la Milanato. Le novità delle legge sono la qualifica unica di acconciatore, una nuova formazione professionale in linea con gli altri paesi europei e il trasferimento della definizione degli adempimenti amministrativi relativi all’attività professionali alle regioni. La qualifica di acconciatore si otterrà in tre anni, di cui 2 dedicati al corso di formazione e uno alla specializzazione o allo stage presso un’azienda. E fondamentale sarà anche l’inserimento nei corsi stessi di materie obbligatorie. Gli aspiranti acconciatori, infatti, su tutto il territorio nazionale saranno obbligati a studiare cosmetologia, chimica, anatomia, dermatologia, tricologia, informatica, lingua straniera, e anche legislazione di settore nazionale e comunitaria. “E’ una legge molto importante – commenta Fabrizio Luongo Segretario Regionale di Casartigiani Campania – perché interviene su una normativa datata 35 anni fa e quindi ormai non più al passo con i tempi. Si tratta ora di continuare a lavorare con impegno perché il passaggio al Senato in tempi brevi necessita di una unanimità che non deve essere data per scontata”. Poi, secondo, Luongo, le Associazioni Artigiane dovranno seguire il completamento della normativa in sede regolamentare, di competenza delle varie regioni. “Occorre evitare la creazione di vistose disomogeneità normative sul territorio italiano”.

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