Impiantisti: valvole obbligatorie

Con l’arrivo della bella stagione el’interruzione del riscaldamento, scatta – per i condomini che ancoranon hanno provveduto a mettersi in regola – l’ultimo appello per intervenire intempo utile (cioè nei mesi estivi) sugli impianti termici e installare valvolee contabilizzatori, obbligatori dal 1° gennaio 2017.La scadenza riguarda moltissimi italiani: una ricerca condotta primadell’accensione dei termosifoni da Rete Irene (network di imprese lombardeattive sul fronte della sostenibilità), rivelava che oltre la metà dei palazzicon riscaldamento centralizzato ancora non erano in regola. Situazione che èrimasta invariata ad oggi, visto che con le caldaie in funzione è impossibileeffettuare i lavori di adeguamento.

Ma a cosa servono le valvole e chi èsoggetto all’obbligo? La tecnologia è presente sul mercato da tempo e,se ben utilizzata, consente importanti risparmi, perché restituisce in mano alsingolo inquilino la possibilità di calibrare il calore in casa a seconda dellenecessità effettive, pagando in rapporto ai consumi (oltre ad una quota fissaper la manutenzione della caldaia comune). Dal punto di vista tecnico,la termoregolazione consiste nell’aggiunta, su ogni radiatore, di una specificavalvola, che è in grado di dosare il flusso di acqua caldanell’apparecchio e che, attraverso una testina termostatica (su cui sonopresenti numeri corrispondenti a determinati valori in °C), programma unatemperatura limite, oltre la quale il termosifone si spegne. Lacontabilizzazione serve, invece, a misurare i consumi dellediverse unità immobiliari (e a fare in modo che ciascuno, poi, paghi inrapporto all’effettivo prelievo) e consiste nell’applicazione di unapparecchio o su ogni termosifone (se l’impianto di riscaldamento del palazzo èa colonne montanti, cioè con diversi tubi che salgono dalla caldaia per ilfabbricato indipendentemente dalle singole unità, come accade negli immobili divecchia concezione) o all’ingresso delle tubazioni nell’alloggio (se ladistribuzione è “a zona”, simile cioè a quella dell’energia elettrica).L’installazione di valvole e contabilizzatori non richiede comunque lavori dimuratura.

L’obbligo è da ottemperare entro fineanno, come prescrive il Dlgs 102/2014, che recepisce in Italia laDirettiva 2012/27/UE. E riguarda tutti i condomini con riscaldamentocentralizzato, a meno di motivati e certificati impedimenti tecnici. Inparticolare, se l’impianto è a distribuzione orizzontale il decreto impone chesiano le imprese che forniscono il carburante a installare i singoli contatori.In caso, invece, di impianto a distribuzione verticale, il cliente finale puòscegliere di affidare la gestione del servizio a un operatore diversodall’azienda di fornitura. Chi disattenderà i termini di legge rischiasanzioni da 500 a 2.500 euro. Nel caso in cui il contatore singolo siaunico (distribuzione orizzontale) è la ditta fornitrice soggetta alla multa.Altrimenti la sanzione va moltiplicata per tutte le unità immobiliaripresenti nel palazzo, con in aggiunta una uguale ammenda a carico delcondominio. I controlli spettano (secondo il Dpr 16 aprile 2013) alle Regioni ealle Province autonome (o agli enti da queste delegati).

Per quanto riguarda, infine,i costi, molto dipende da cosa si sceglie di installare. Sul mercatoesistono diversi modelli di valvole termostatiche e cronotermostatiche, chepermettono di regolare le temperature a seconda delle ore del giorno. Cosìanche i ripartitori sono disponibili con tecnologie diverse: ne esistono dotatidi sistemi di trasmissione radio, che comunicano i dati sul calore erogato dalcalorifero a una centralina posta nelle parti comuni dell’edificio. È dunquedifficile generalizzare: ipotizzando, tuttavia, una spesa media di 120euro a calorifero, compreso il costo per l’adeguamento delle pompe dicircolazione dell’impianto condominiale da portata fissa a portata variabile,in un appartamento di 80/90 mq con 5 caloriferi, la spesa sta sotto il migliaiodi euro. Occorre, infine, tenere conto che le termovalvole beneficiano dellapossibilità di detrazione fiscale. Queste le percentuali valide fino al 31dicembre prossimo: al 65% in caso di contestuale sostituzione della caldaia; al50%, come ristrutturazione edilizia, nel caso di interventi sui singolicaloriferi.

Per quanto concerne la ripartizione dellespese, effettuato l’intervento, una parte di esse (in generedal 20 al 40%) sarà divisa fra tutti i condomini sulla base dei cosiddetti“millesimi calore” mentre il resto della spesa sarà versato perciascuna unità in proporzione a quanto combustibile si è consumato.

Casartigiani promuove un seminario gratuito con Agenzia per l’Energia che tratterà anche questo tema il 15 giugno 2016 ore 16.00/18.00 presso la sede di Piazza Garibaldi n°73, per partecipare è necessario prenotarsi allo 081.554.53.65, possono partecipare impiantisti, amministratori di condominio, professionisti e quanti interessati all’argomento.

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