E’ operativo il nuovo modello contrattuale nell’Artigianato.

Il 23 luglio è stata sottoscritta da Casartigiani nazionale unitamente alle OO.AA. consorelle e da Cisl e Uil l’intesa attuativa degli accordi sul nuovo modello contrattuale. I rinnovi contrattuali verranno effettuati sulla base dell’IPCA, cioè di un indice previsionale depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, costruito sulla base di un parametro europeo.

L’obiettivo è quello di mettere le imprese al riparo dagli incrementi degli oneri derivanti dalle impennate del costo dei prodotti energetici e, nel contempo, di migliorare i salari dei lavoratori, contenendo le spinte inflazionistiche.

L’Accordo attuativo conferma la contrattazione di secondo livello, valorizzando il livello regionale, che è l’unico deputato a erogare aumenti legati alla produttività. In questo modo si aiuteranno i territori a distribuire ricchezza dove viene prodotta ed a fronteggiare meglio le situazioni di crisi attraverso una contrattazione mirata.

Viene avviato un processo di forte semplificazione dei contratti esistenti che passano, fin dalla prossima tornata contrattuale, dagli attuali 16 a 9 aree contrattuali.

Soddisfazione è stata espressa in Campania dal Direttore regionale di Casartigiani Fabrizio Luongo “Il presidente di Casartigiani nazionale Giacomo Basso ha fatto un ottimo lavoro, l’intesa è in linea con i principi della legge 2/2009 sulla riforma degli ammortizzatori sociali, che prevede un ruolo attivo degli Enti Bilaterali quale strumento per gestire aspetti importanti di welfare contrattuale, responsabilizzando imprese e lavoratori, per disegnare un modello sostenibile che possa spaziare dalla sanità integrativa alla previdenza, dalla formazione continua al sostegno al reddito, facendo leva sul federalismo, sull’esperienza della bilateralità e sulla contrattazione decentrata”.

“ora” – conclude Luongo “il ruolo delle Federazioni regionali dell’Artigianato si carica di nuova responsabilità, un impegno che Casartigiani Campania intende condividere con le imprese chiamate ad una partecipazione più attiva alla vita sindacale per poter autodeterminare la posizione contrattuale della propria categoria”

In merito alla mancata firma della Cgil, Fabrizio Luongo auspica un ripensamento da parte del sindacato, considerato che l’Accordo firmato contiene molti aspetti condivisi anche dalla stessa Cgil.

nella foto: il presidente di Casartigiani Nazionale dott. Giacomo Basso

 

 



Menu