Bilateralità: opportunità concreta per l’Artigianato

In molte regioni del centro-sud la Bilateralità non incontra il successo registrato al nord a discapito di migliaia di imprese Artigiane fatte da titolari, soci e dipendenti. La recente conquista di San.Arti per la sanità integrativa del comparto completa quello che con la formazione continua espressa da Fondartigianato, può considerarsi la preziosa mutualità Artigiana, un’opportunità concreta per le Associazioni di offrire servizi e provvidenze fino a qualche anno fa inimmaginabili.

Un’attenta analisi e autocritica ha fatto emergere le difficoltà per le quali la Bilateralità non decolla in alcune regioni:

1) preoccupante disinformazione e disinteresse dei Consulenti del lavoro;
2) l’assenza di controlli e verifiche da parte degli organismi preposti, all’applicazione e rispetto dei CCNL

Le attività di rilancio possono passare per :

1. la costruzione di un rapporto sinergico con il mondo delle professioni, affinché opportunità e iniziative possano essere socializzate in tempi rapidi ai consulenti che di fatto hanno la responsabilità di informare e guidare l’impresa alla scelta di versare in busta paga i 25,00 euro EAR o 10,42 alla bilateralità

2. il riconoscimento e il sostegno Istituzionale.  La Regione Campania ha inserito nella Legge Regionale sull’Artigianato n°15 del 7 agosto 2014 art. 3 comma 4 “La Regione riconosce il valore e l’importanza della bilateralità nelle relazioni sindacali”, ne è conseguito che la Regione Campania ha inserito un rappresentante dell’Ente Bilaterale nel nucleo di valutazione delle “Botteghe Scuole” e ha affidato all’Ente Bilaterale per il tramite dell’assistenza tecnica dell’Osservatorio sull’Apprendistato la creazione e la validazione dei piani formativi. 

3. l’attivazione di monitoraggio sulle ispezioni svolte dalla direzione del lavoro, ai fini statistici, per conoscere quante e quali imprese (territorio e categoria) applicano i 25,00 euro EAR o i 10,42 EBNA – ART1 (San.Arti.).

4. L’avvio di una contrattazione regionale di secondo livello, un ruolo ed un confronto con i Sindacati che premi (economicamente) e valorizzi le imprese aderenti alla bilateralità e ne diffonda le provvidenze.

La presidenza dell’Ente Bilaterale è un’esperienza che insegna molto, una palestra importante del nostro sistema, che porta a stringere relazioni umane che ci accompagneranno per la vita, e che ci impone spesso decisioni e responsabilità sul comparto per cui lavoriamo.  Sono riconoscente al Presidente della mia Confederazione, Giacomo Basso, per la fiducia che volle accordarmi, candidandomi a tale ruolo, credo e sono sicuro che la bilateralità esprima un potenziale inespresso da riscoprire e che va a tutto vantaggio delle nostre Associazioni anche in termini di relazioni con il mondo sindacale. Un’occasione preziosa per le associazioni territoriali poco strutturate per offrire servizi importanti espressi nelle carte dei servizi, opportunità strategica per le organizzazioni medio-strutturate per potenziare con le imprese anche tramite la sicurezza nei luoghi di lavoro e i rapporti con la P.A. locale per il tramite di convegni e seminari locali, utili ad informare consulenti e intercettare esigenze delle imprese. La Bilateralità non è fatta dal mero Ente territoriale, bensì da tutte le Organizzazioni, dai loro uomini e dalle loro donne che la compongono, che possono e devono attivarsi per promuoverla e applicarla.

Fabrizio Luongo – presidente Ente Bilaterale Artigianato Campano

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