Regione: abolito ad horas l’Albo Artigiani


 

Viva preoccupazione per la rapidità elo zelo dell’azione posta in essere dalla Giunta Regionale della Campania suldrastico provvedimento dell’abrogazione dell’Albo Artigiani, delle CPA –Commissioni provinciali per l’Artigianato e della CRA – Commissione Regionaleper l’Artigianato, è espressa da Casartigiani Campania.

 

Il provvedimento a firma dell’AssessoreLepore, fato proprio dalla Giunta a fine settembre e votato in Consiglio Regionale  venerdì 2 ottobre, voluto in un’ottica di snellimento delle procedure e di un risparmioeconomico di Palazzo Santa Lucia per gli Uffici decentrati presso le CCIAA,preoccupa non poco una delle storiche e più rappresentative organizzazionidella categoria.

 

“La Giunta uscente” – dichiara il coordinatore regionale diCasartigiani Campania Flavia Fossaceca – “aveva varato con il contributo e ilconfronto con le Parti Sociali per la prima volta la Legge quadrodell’Artigianato n°13/2014 che riconosceva e potenziava il ruolo degli organidi autogoverno della categoria dell’Artigianato e istituiva l’Osservatorio sull’Artigianato,ora a distanza di pochi mesi tutto è rimesso in discussione senza conoscere conprecisione i meccanismi che sopperiranno e garantiranno rapidità, competenza etrasparenza, fino ad oggi garanti dalle Commissioni in cui sedevano proprio gliArtigiani. Nella norma si richiama il rispetto a garantire risposte entro 90giorni, ma la Commissione provinciale per l’Artigianato di Napoli aveva unattesa finalizzata alla verifica dei requisiti professionali di soli 5 giorni, poichéla vera apertura d’impresa è di fatto già garantita con la Comunicazione Unicaall’atto dell’inoltro della domanda via PEC”

 

Il Centro Studi di Casartigiani Napolichiarisce che il passaggio di competenze al Registro delle Imprese non segneràuno snellimento dei tempi, ma anzi in assenza di un organo collegiale l’Ufficioavrà non pochi grattacapi a orientarsi su 250 professioni rappresentante nelle80mila imprese con in forza 220mila addetti. Aumenteranno i tempi di attesa, ilcontenzioso e l’abusivismo.  L’eliminazionedella Commissione Regionale per l’Artigianato prezioso riferimento perorientamenti e direttive che hanno assicurato uniformità di comportamento nellecinque province disarticolerà le decisioni territoriali affidate ai giudici delRegistro, creando sicuramente disparità. Infine l’irrisorio risparmio economicoper Palazzo Santa Lucia andrà a discapito delle CCIAA attualmente assolutamenteimpreparate e inadeguate, così come da queste affermato nelle audizioniconsiliari a sopperire a tale delicata funzione, con un preavviso di appena 30giorni.

 

Casartigiani ad ogni buon conto non sidice contraria ad una rivisitazione dell’impostazione della macchinaamministrativa, ma sull’abolizione dell’Albo Artigiani legge un chiaro segnalepolitico del tutto in negativo. “ci aspettavamo la costituzione di un tavolo diconfronto per la costruzione di nuove opportunità, in uno spirito di dialogonel rispetto di ruoli e funzioni” – conclude Fossaceca – “confido non siatroppo tardi, la Giunta si è appena insediata e noi con spirito di serviziovorremmo essere messi nelle condizioni di dare il nostro modesto contributo,fatto di idee e progetti provenienti proprio dagli Artigiani. 

Infine Casartigiani tiene però ad esprimere il proprio ringraziamento ai tantiArtigiani che dal 1987 ad oggi si sono alternati nelle Commissioni provinciali,garantendo con la loro vera e sana passione, nonchè profonda competenza l’AlboArtigiani, custodito e valorizzato con diligenza e che negli anni ha registratoun costante qualificato incremento di imprese e professioni che hanno reso ilcomparto fino ad oggi un settore estremamente importante per l’economia, l’occupazionee il turismo della regione. A loro il nostro GRAZIE”

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