Casartigiani nazionale al Viminale

CASARTIGIANI ha preso parte all’incontro che si è svolto al Viminale  tra le principali sigle di rappresentanza delle imprese,  il ministro dell’Interno Matteo Salvini, e il sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

“L’incontro di oggi ha permesso di instaurare un clima fattivo che da anni non si ricordava e dal quale ci saranno certamente sviluppi positivi” ha dichiarato il Presidente Basso.

Del resto, ci sono stati già importanti segnali di attenzione al nostro mondo che certamente, in un clima di confronto e dialogo del Governo con il mondo produttivo, potranno essere ulteriormente calibrati per rendere la manovra maggiormente espansiva e nel contempo scongiurare la procedura di infrazione aperta dall’Ue.

Ricordando la proposta sul reddito di cittadinanza – o reddito d’impresa o contratto di apprendistato come fummo noi i primi a dire  –  del Sottosegretario A.Siri, il Presidente Basso ha sottolineato la necessità di coinvolgere maggiormente il mondo produttivo per evitare che il sussidio si possa tramutare in una misura assistenziale. Erogare il reddito di cittadinanza direttamente all’azienda che si occuperà di formare e riqualificare il disoccupato_ ha specificato il Presidente di CASARTIGIANI _ consentirebbe di instillare cultura di impresa con un duplice risultato: da un lato la formazione dei soggetti interessati che al termine del periodo potranno essere assunti dalla stessa impresa; dall’altro la possibilità per loro di mettersi sul mercato creando nuove start up particolarmente importanti soprattutto in alcuni mestieri dell’artigianato in via di estinzione.

Numerosi gli altri temi posti all’attenzione del Ministro Salvini: dal carico burocratico, le difficoltà di accesso al credito, il costo del lavoro, il fisco. Non poteva mancare ovviamente il riferimento al problema delle infrastrutture rispetto al quale il Presidente di CASARTIGIANI ha evidenziato: “Siamo convinti che in periodi di paventata recessione – come consigliano tutti i migliori economisti da Renato Brunetta a Gustavo Piga – l’unica soluzione per bloccare il fenomeno sia rappresentata da un forte rilancio delle infrastrutture  e da un abbassamento della pressione fiscale. Un concetto Keynesiano, quello delle Infrastrutture, che si è sempre dimostrato vincente, dal new deal in giù, perché Keynes non è né di destra, né di sinistra ma è Keynes. Sulla flat tax il Governo ha fatto già molto – speriamo non demorda nel portare avanti ulteriormente il progetto di ampliamento dei beneficiari – e sulle infrastrutture ci aspettiamo che vengano presto cantierate le nuove opere di cui il Paese ha bisogno insieme alla necessaria manutenzione di quelle già esistenti che sono quelle più vicine e con maggiori ricadute sul sistema delle piccole imprese”. Perché quando si mette mano e si edificano scuole, ospedali, ponti e strade anche il più complicato burocrate dell’Europa non potrebbe non capire. In ultimo, il Presidente ha ricordato la manifestazione di oltre tre anni fa a Piazza del Popolo, definito terreno sacro, come Piazza del Popolo degli Imprenditori italiani, dove c’erano oltre 100 mila persone.

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