Casartigiani: mano tesa

Facciamo tanto per gli artigiani sul piano del servizio, dell’informazione e della rappresentanza ma non basta, non potevamo rimanere con le mani in mano, mentre tanti artigiani soffrivano e alcuni purtroppo scomparivano.

La mani degli artigiani, disse Giovanni Paolo II sono il riflesso delle mani di Gesù perché creare è come guarire. Che straordinario messaggio, che incredibile suggestione! Le nostre mani, quelle di tutti noi, che lavoriamo per CASARTIGIANI, sono invece mani modeste, ma oneste e partecipi, solidali. Mani fraterne, che adesso, idealmente, si congiungono; come se dando le mani agli artigiani le dessimo a Gesù e alle Sue sofferenze. Suggestione sì, ma concreta.

Per esercitare questo senso di comunione, abbiamo voluto fortemente ”Mano Tesa Casartigiani” trovando le prime risorse, pur non essendo compito di un sindacato, quello di fornire questo tipo di prestazioni creditizie. Ma, per concretare l’impianto, ci siamo rivolti a dei “professionisti” che valutassero la fattibilità e le proceduralità da un punto di vista tecnico e in tal senso gli amici di Artigiancassa anche per vicinitorietà ideale e morale, ci sono sembrati i più idonei. Ma, per fare le cose bene, abbiamo anche voluto formare una commissione, con alcune tra le migliori intelligenze sulla materia del credito, che ringraziamo: Zucchetti, Cipriano, Luongo, Molino, Pucceri, Sangalli, Prando, Fornari, Facciotti, Molfese.

La commissione, ha espresso entusiasmo per il valore del segnale e ha saputo risolvere alcuni problemi modulando l’impostazione del progetto, che adesso il Comitato di Presidenza ha varato, con grande soddisfazione.

Adesso, sarà necessario solo lo scambio della lettera di intenti tra CASARTIGIANI e Artigiancassa e poi il versamento CASARTIGIANI del quantum (che coprirà i primi 100 interventi circa) di risorse reperite raschiando il “fondo del barile” dell’oculatezza e del risparmio confederale, per far partire il meccanismo, affinché le mani possano stringere le mani. Possono sembrare poche 100 mani tese (per il momento), ma sapere che 100 famiglie possano tornare a sorridere, ci fa stare meglio e dà un maggiore senso al nostro impegno.

Quindi, in concreto, presso gli Artigiancassa Point si potrà, se iscritti a CASARTIGIANI e dimostrando uno stato aziendale di difficoltà oggettivo (prima ovviamente che ci siano le condizioni di irreparabilità) richiedere di attivare la procedura per ottenere un prestito di 10.000 euro, da restituire alla condizioni previste, ma con l’abbattimento totale degli interessi che saranno sostenuti da CASARTIGIANI.
 
Le prime risorse saranno sufficienti come detto per i primi 100 artigiani, ma noi per aumentare il fondo contiamo sulla possibilità e sulla libera volontà di Consorzi, Camere di Commercio, Associazioni e quanti altri di buona volontà da sollecitare a cura dei nostri dirigenti, tutti, e non solo loro.
 
Comunque CASARTIGIANI farà ancora la sua parte in futuro, non essendo neanche contraria, anzi, se altri vorranno seguire l’esempio o rendere unitario “Mano Tesa”. Del resto tutto il mondo artigiano e di Rete Imprese Italia si sta battendo con energia e solidarietà al fianco delle imprese in questa feroce e interminabile crisi. Il nostro intendimento è stato raggiunto, non potevamo stare con le mani in mano e le abbiamo tese per dare aiuto.

Faremo pubblicità a ogni iniziativa sul territorio e se lo vorranno racconteremo la storia di tutti coloro che otterranno la “Mano Tesa”.

 

CASARTIGIANI sempre con gli Artigiani

dott. Giacomo Basso – presidente nazionale Casartigiani

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