Il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legislativo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dando attuazione all’ultima parte della legge delega 123 dell’agosto scorso. Con il “Testo Unico Salute e Sicurezza sul lavoro” (303 articoli, 12 Titoli e 50 allegati) viene abrogato il dlgs 626/94.

Si tratta di una riforma attesa da anni e di grande valore civile oltre che economico. Con questi provvedimenti si ridisegna il quadro dei diritti dei lavoratori, visto che la prima novità importante riguarda l’estensione a tutte le prestazioni lavorative delle direttive sulla sicurezza.

Infatti, il Testo Unico sancisce il principio in base al quale il lavoratore deve essere tutelato in quanto tale, a prescindere dalle dimensioni dell’azienda in cui opera, dal sesso e dalla nazionalità; altre novità significative sono la data certa del documento di valutazione con relazione finale; la formazione ed informazione obbligatoria e continua (gli attestati di formazione non hanno valore eterno ma vi è l’obbligo di effettuare gli aggiornamenti ogni 235 anni).

Il campo di applicazione delle norme sulla sicurezza e’ stato esteso a tutti i tipi di contratto, compresi quelli a progetto, a termine, a collaborazione o di telelavoro.

La norma prevede inoltre esplicite sanzioni, che possono arrivare fino all’arresto tramutabile in ammenda (da 5.000,00 a 15.000,00 euro), per quei datori di lavoro che non ottemperino agli obblighi sulla sicurezza, anche per quanto riguarda la parte documentale.

In caso di incidenti mortali, quando si riscontrino responsabilità da parte dell’azienda, sono previste sanzioni fino a un milione e mezzo di euro con la sospensione dell’attività, oltre all’interdizione alla collaborazione con la pubblica amministrazione e la possibilità di partecipare a gare d’asta e ad appalti pubblici.

È stato introdotto inoltre il libretto sul rischio sanitario, è stato rafforzato il rapporto tra luogo di lavoro e ASL, è stata rinvigorita la figura del medico competente, è stata promossa l’attività per la formazione dei datori di lavoro ed è stata introdotta anche la figura del rappresentante della sicurezza nei luoghi di lavoro.

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