Accordo Casartigiani Ministero dell’Interno

Intensificare la collaborazione tra Organizzazioni imprenditoriali e forze dell’ordine per combattere la criminalità che colpisce le imprese. Questo l’obiettivo principale del Protocollo per la legalità e la sicurezza firmato a Verona dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano e dai vertici delle Confederazioni dell’Artigianato.

L’Accordo sottoscritto per CASARTIGIANI dal Presidente Basso ha una durata triennale e contiene i criteri di collaborazione tra il Ministero e le Confederazioni Artigiane per la realizzazione di iniziative volte a difendere i piccoli imprenditori dai fenomeni di criminalità attraverso programmi di informazione e di formazione, misure di prevenzione e strumenti di protezione e contrasto dei reati predatori con particolare riferimento ai sistemi di videosorveglianza.

“Si tratta di una giornata importante, ha dichiarato il Ministro Alfano, perché collaboriamo con tutte le forze del sistema statale, quelle pubbliche e quelle private”. L’intento è “fare sistema e rendere Verona”, come le altre città italiane, “più sicura e protetta, puntando molto sulla sicurezza urbana e su quel commercio legale al quale noi dobbiamo contribuire affinché si affermi sul commercio illegale, sui prodotti contraffatti”.

“Esprimiamo grande soddisfazione per la firma di questo protocollo quadro  ha dichiarato il Presidente Basso che rappresenta il segno tangibile dell’impegno messo in campo dal Governo e dal mondo della rappresentanza per cercare di risolvere il problema della sicurezza, uno dei principali elementi di difficoltà che in questo periodo di crisi sta colpendo duramente le imprese”

“Il protocollo, incentrato sull’opportunità di promuovere l’adozione di sistemi di videosorveglianza e di sicurezza – ha continuato il Presidente di CASARTIGIANI – attribuisce alle botteghe artigiane ed agli esercizi commerciali anche un determinante ruolo sociale di controllo del territorio a beneficio di tutta la cittadinanza”

Il Ministero dell’Interno è impegnato a predisporre quanto necessario_ in termini di materiale informativo e diffusione delle informazioni  per consentire agli operatori delle imprese di ridurre al massimo il rischio dei furti e fornire agli organi investigativi ogni utile informazione volta alla individuazione dei responsabili. Ciò anche attraverso una specifica attività formativa sugli stessi operatori economici svolta direttamente dal personale delle Forze dell’Ordine.
Da parte loro le Confederazioni artigiane promuoveranno la diffusione dei contenuti del Protocollo attraverso la sottoscrizione di analoghi accordi tra le Associazioni territoriali e le Prefetture locali, la partecipazione degli imprenditori alle attività di formazione per contrastare la criminalità, la diffusione di sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.

Un disciplinare tecnico organizzativo definirà infine le funzionalità del sistema di video allarme antirapina, i criteri per la scelta delle imprese fornitrici, le modalità per adeguare gli impianti già esistenti e gli adempimenti relativi alle nuove attivazioni.

Le Prefetture favoriranno lo sviluppo operativo del sistema, sottoscrivendo con le articolazioni territoriali delle Confederazioni i relativi Protocolli.

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