5 milioni a fondo perduto per gli Artigiani

L’assessore alle Attività produttive Andrea Cozzolino ha varato una nuova misura di agevolazione per le aziende Artigiane, con uno stanziamento iniziale di 5,4 milioni di euro.

Gli aiuti saranno erogati secondo la regola del “de minimis”, che prevede l’esenzione della comunicazione alla Commissione di Bruxelles per le agevolazioni che non superano i 200 mila euro.

In ogni caso, alle imprese Artigiane campane saranno riservati aiuti massimi per 100 mila euro. La quota di partecipazione della Regione agli investimenti non deve superare il 50 per cento del progetto complessivo presentato dagli imprenditori. Il contributo si intende “in conto capitale”.

Diversamente dagli altri bandi gli imprenditori non dovranno prevedere obbligatoriamente assunzioni per ottenere i contributi.

I fondi sono destinati a finanziare il consolidamento e lo sviluppo delle attività delle piccole imprese Artigiane e quindi, possono finanziare l’acquisto di nuovi immobili, di impianti, attrezzature, macchinari o beni immateriali, come i brevetti, licenze e software per realizzare gli investimenti, progettazione e consulenze.

Il bando è a selezione e non a sportello, le pratiche saranno valutate, quindi, non in base all’ordine di arrivo, l’imprenditore dovrà compilare un format per presentare la richiesta di agevolazione online, da qui il ruolo di Casartigiani, voluto dalla Regione Campania, teso ad offrire e garantire un’assistenza ed una consulenza tecnica qualificata finalizzata alla corretta compilazione e consegna delle domande. (info 081.554.53.65www.casartigiani.napoli.it)

Le richieste per posta elettronica dovranno essere inviate a partire dal 27 luglio e fino al 30 settembre. Il contributo sarà erogato in tre momenti, un acconto, una fase intermedia e un saldo finale dopo la rendicontazione delle spese.

Altri programmi finanziabili

nuovo impianto:

realizzazione di un nuovo insediamento produttivo autonomo

ampliamento:

aumento della capacità di produzione dei prodotti esistenti o la realizzazione di nuovi prodotti

ammodernamento:

innovazioni finalizzate all’aumento della produttività e miglioramento condizioni ecologiche ovvero razionalizzazione dei processi produttivi, rinnovo ed aggiornamento tecnologico

riconversione:

sostituzione dei prodotti esistenti con nuove produzioni appartenenti a comparti merceologici diversi

riattivazione:

ripresa dell’attività di insediamenti produttivi inattivi da almeno 2 anni

trasferimento:

diversa localizzazione degli impianti a seguito di decisioni o ordinanze emanate dall’amministrazione pubblica

 


 

 

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