CAMPANIA SENZA ASSESSORE ALL’ARTIGIANATO

Casartigiani Campania annuncia lo stato di agitazione del comparto e la mobilitazione della categoria nei confronti dell’Ente Regione, un’iniziativa che non ha precedenti e condivisa in buona parte anche dalle altre organizzazioni datoriali del settore.

“sono trascorsi sette mesi” – afferma il direttore di Casartigiani Campania Fabrizio Luongo – “ da che il Presidente della Giunta Regionale della Campania Antonio Bassolino ha insediato il nuovo assessore alle attività produttive Riccardo Marone, ma il neo-assessore non ha sentito a tutt’oggi l’esigenza di incontrare il mondo della rappresentanza del comparto Artigiano, forse settore ignorato nelle sue deleghe o considerato parte non produttiva della Campania”.

Ma il comparto Artigiano che in Campania conta ben 84.000 imprese e 270.000 addetti una risposta di attenzione politica dalla Regione, secondo Casartigiani, comunque l’ha avuta con il disegno di bilancio 2010 redatto dalla Giunta di palazzo Santa Lucia. Ebbene lo stanziamento per il sostegno allo sviluppo ed al credito per l’Artigianato appostato sulle varie voci ammonta ad un totale di appena 47mila euro, e più precisamente appena 35.000,00 euro per interventi rivolti ad agevolare l’accesso al credito e appena 12.000,00 euro per la promozione dell’Associazionismo.

“Non si tratta di errori di stampa le cifre sono proprio espresse in migliaia, somme irrisorie ed offensive per il settore” – continua Luongo – “la politica regionale non perde occasione per vantare l’Artigianato quale migliore eccellenza del territorio, spina dorsale dell’economia e dell’occupazione, prezioso attrattore turistico e migliore ambasciatore del made in Campania, ma poi nei fatti, spenti i riflettori dei media, tratta con la massima sufficienza il comparto non ascoltando le Federazioni di categoria ed appostando impegni di spesa che non hanno precedenti nella storia”.

Il giudizio di Casartigiani a fine legislatura sulla Regione Campania è molto negativo. Il comparto è stato privato di numerose leggi regionali nel nome della semplificazione e l’ERSVA, l’ente strumentale di sviluppo gestito comodamente con un’attività commissariale per 15 anni invece che tornare alla democraticità di un Consiglio di Amministrazione è stato sciolto. “sono profondamente offeso ed amareggiato” – conclude il direttore di Casartigiani Campania Fabrizio Luongo – “tra l’indifferenza del Presidente della Giunta che in due mandati non ha trovato il tempo di partecipare ad eventi pubblici promossi dal mondo della rappresentanza di categoria e tra l’arroganza degli assessori tecnici, chiamati a rispondere del loro operato non alla cittadinanza ma a chi li ha nominati. Casartigiani sta valutando anche l’opportunità di proseguire il suo impegno al tavolo regionale di partenariato, dove le Parti Sociali sono messe a confronto per lavorare su grandi temi e voluminosi documenti programmatici, un modo come un altro per impegnarli e distrarli dai fatti concreti compiuti nel quotidiano in un silenzio assordante e nell’indifferenza generale”.

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